domenica 10 novembre 2013

Upside Down - Considerazioni personali (Piccola recensione)





Recentemente mi è capitato di vedere questo film comodamente a letto, tra coperte calde e accoglienti ed un senso di tranquillità carezzevole. Il che, considerata la trama portante del film in questione e le vicissitudini dei protagonisti, mi ha fatto sentire un po'in colpa nei loro confronti.
Adam ed Eden, i due ragazzi innamorati e divisi letteralmente da due mondi opposti (ora vi spiegherò meglio) sono interpretati da attori relativamente ancora molto giovani e talentuosi, per quanto riguarda la loro generazione, si tratta di Jim Sturgess e Kirsten Dunst per la cronaca (Sì, lei è la Mary Jane di Spider Man, quello di Sam Raimi, non il reboot ).
L'ambientazione è di sicuro impatto e molto suggestiva, vi sono due mondi sovrapposti,regolati da forza di gravità inverse che non permettono agli abitanti di quello superiore di poter vivere su quello inferiore, e viceversa. In barba a decenni di scoperte scientifiche e leggi della fisica accuratamente approvate da Stephen Hawkins, Isaac Newton e Margherita Hack (che se fosse viva sono sicuro avrebbe da ridire con enfasi anche su questo film, ci scommetto), il Mondo Di Sopra e il Mondo Di Sotto convivono più o meno pacificamente, anche se come da copione si tratta di stili di vita completamente agli antipodi: di sopra si sta da Dio, il sistema funziona a meraviglia, c'è lavoro per tutti (amo le opere di fantasia proprio per queste utopiche visioni) e la sera si va a ballare il tango con la coscienza pulita. Di sotto invece le cose non vanno proprio così, si respira un clima pesante, la povertà dilaga, le masse di indigenti sono costrette a lavorare duramente per estrarre i materiali che poi vengono trasferiti di sopra e garantiscono il benessere degli abitanti-gemelli. Adam vive di sotto, è un sognatore nato, Eden è la rampolla di buona famiglia del mondo superiore, inevitabilmente si conoscono quando sono bambini, tra sguardi lontanissimi (un cielo intero li separa) e sorrisi pieni di speranza, forse si innamorano da subito.
Il film è dotato di un ritmo blando, molto criticato dai cosiddetti esperti di cinema e addetti ai lavori, che forse, visto il cast e la trama pseudo-fantascientifica, si aspettavano un giocattolone roboante sulla falsariga di Trasformers, eppure.. Eppure la pellicola di Solanas a mio parere trova il suo punto di forza su una certa delicatezza nel tratteggiare questo amore dolce e un po'infantile che si instaura fra i due esponenti delle realtà opposte, la fotografia è accurata e affascinante, il tema fantascientifico e futuristico rimane sullo sfondo, fa da cornice alla storia che si dipana tra pochi colpi di scena, impregnata da una notevole intensità da parte del personaggio maschile interpretato da Sturgess, che vince alla grande il confronto con l'altra attrice protagonista, forse troppo algida e sonnolenta per la parte di Eden.
Insomma, Upside Down è un film da vedere se vi piacciono i temi "alla Bradbury", per intenderci, ma anche e soprattutto per poter rendersi conto che a volte, per poter raccontare una storia d'amore o di sentimenti credibili, non è necessario calare i protagonisti nella realtà quotidiana che viviamo noi stessi per suscitare il processo di immedesimazione tanto caro a coloro che si emozionano davanti allo schermo.
Non è un capolavoro, ma vale la pena dargli una possibilità, per l'originalità e l'idea che sta alla base, davvero intrigante.


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